Orio al Serio (Bergamo), 10 aprile 2014 - Vestirsi da prete non gli ha evitato i controlli in dogana. Così un nigeriano di 35 anni è stato beccato i finanzieri dell’aeroporto di Orio al Serio, che hanno scoperto che quel finto sacerdote appena atterrato su un volo da Madrid, aveva ingerito 43 ovuli contenenti in tutto 743 grammi di cocaina.

A insospettire i finanzieri il fatto che il nigeriano avesse nel bagaglio alcuni farmaci usati dai ‘corrieri’ di stupefacenti che nascondono nello stomaco gli ovuli: così, come prevede la procedura, lo hanno mandato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per le analisi del caso. Ovviamente è  emerso che l’uomo non era un prete. E’ stato arrestato: deve rispondere di traffico internazionale di droga.