Orio al Serio (Bergamo), 30 marzo 2014 - Efficace come l’ecstasy, ma dagli effetti ancora più dirompenti. Economica e facile da nascondere: sembra acqua. Inoltre è incolore, inodore (i cani antidroga non ne fiutano la presenza) e insapore, in grado quindi di essere facilmente aggiunta , in poche gocce, a qualsiasi bevanda. Un milanese finisce nei guai per aver importato, attraverso l’aeroporto di Orio al Serio, una grossa dose di “liquid ecstasy”, la Gbl (Gamma Butyrolactone), meglio conosciuta come la “droga dello stupro” perché provoca eccitazione sessuale: ne sono stati trovati 12,5 litri, pari a circa 25mila dosi, contenuti in cinque taniche che erano state nascoste in una grossa valigia. Il blitz, che risale a giovedì mattina, è stato compiuto all’aeroporto di Orio dagli agenti della Squadra mobile di Padova.

In manette è finito L.S.A., 22 anni, residente a Cusano, che era appena sbarcato allo scalo orobico da un volo Ryanair proveniente da Barcellona. I poliziotti lo stavano aspettando, dopo che nei giorni scorsi avevano ricevuto una segnalazione da parte di un informatore sull’arrivo a Orio al Serio di un grosso carico di questo tipo di sostanza, destinata - è il sospetto degli inquirenti - a finire nei cocktail estivi delle vittime inconsapevoli nelle notti dell’estate lombarda, o anche nei bicchieri di chi, alterato dagli effetti delle gocce di Gbl, si abbandona alla violenza, soprattutto quella di tipo sessuale.

Il giovane milanese arrestato, che alterna la professione di ballerino a quella di personal trainer, è finito nel carcere di Bergamo, dove davanti al giudice per le indagini preliminari Bianca Maria Bianchi ha ammesso le sue responsabilità: «Mi trovavo a Barcellona da amici — ha dichiarato — Sono stato avvicinato da una persona che mi ha proposto di portare il carico in Italia, dietro il compenso di 500 euro. L’ho fatto perché avevo bisogno di soldi: mio padre, che aveva un’azienda avviata, in seguito ad un incidente stradale non è più stato in grado di lavorare ed è fallito. Mia madre è casalinga e io mi arrabatto a fare un po’ il ballerino e il personal trainer». Il giudice ha convalidato l’arresto del ragazzo e gli ha concesso gli arresti domiciliari nella sua abitazione di Cusano.