Mozzo, 9 agosto 2013 - La villa del senatore Roberto Calderoli, situata sui colli tra Mozzo e Bergamo, di nuovo nel mirino dei ladri. E’ successo ieri pomeriggio. I soliti ignoti sono entrati in azione intorno alle 15.30. Approfittando dell’assenza dell’esponente leghista, i malviventi, armati con cacciavite, hanno cercato di forzare una finestra dell’abitazione per poi introdursi all’interno e arraffare della refurtiva di valore. Ma il piano messo è in atto dalla banda non è andato a buon fine perchè durante il tentativo di scardinare la finestra è scattato l’allarme collegato direttamente alla caserma dei carabinieri.


A quel punto i balordi, per paura di essere smascherati, hanno preferito desistere e si sono allontanati facendo perdere le proprie tracce. Già quattro mesi fa, domenica 16 aprile, i ladri avevano cercato di introdursi in casa del senatore che anche in quella circostanza era assente. Ed anche allora come ieri il colpo era svanito proprio grazie all’allarme.

I malviventi avevano scavalcato la recinzione per poi entrare nella villa, circondata da un vasto parco verde del quale Calderoli è sempre andato fiero e che ospiterebbe pure una sorta di zoo, con un’orsa, lupi, scimmie, pony e una volpe. Entrato in funzione l’antifurto, i ladri si erano dileguati prima dell’arrivo della polizia. Raggiunto telefonicamente subito dopo, il senatore leghista aveva commentato l’episodio con una frase laconica: «Non solo non dico nulla su questo fatto, ma non confermo nemmeno che vi sia stato».
Da qualche tempo all’esterno della villa di Calderoli non c’è più il presidio fisso delle forze dell’ordine. E forse anche questo avrebbe spinto i ladri a entrare in azione.

di Rocco Sarubbi