Bergamo, 5 maggio 2013 - Sale slot? No, grazie. Comitati di quartiere, avvocati, appelli al Comune e manifestazioni: a Bergamo  e provincia cresce la protesta dei cittadini. Il Comune di Bergamo aveva tentato di arginarle approvando un regolamento che le vietava a meno di 400 metri da chiese, oratori e scuole scoprendo che però il regolamento è annullato dalle leggi statali, in base alle quali e’ la questura a rilasciare le necessarie autorizzazioni.


Sulle barricate ci sono gli abitanti di un condominio di via Calvi, dove sta per aprire una sala attiva dalle 10 alle 2 per 365 giorni l’anno. I condomini hanno organizzato un’assemblea e una raccolta di firme per scrivere una lettera aperta al questore e hanno annunciato una manifestazione.  Il Comune ha assicurato che porterà il problema a livello nazionale, appoggiandosi all’Associazione comuni.


Altra protesta nel quartiere Villaggio degli sposi, dove quattrocento abitanti si sono rivolti a un avvocato per verificare la possibilità di bloccare l’apertura di una sala slot in via Tiepolo. Nel paese di Zanica, dove sta per essere aperta una sala proprio di fronte all’asilo parrocchiale, alcuni genitori hanno costituito il gruppo “No slot Zanica” e hanno lanciato una petizione gia’ arrivata a cento firme, che sara’ inoltrata ai Monopoli di stato e alla questura per esprimere “dissenso verso l’incremento delle slot machine e delle sale slot, e di sensibilizzazione in merito ai gravi rischi del gioco compulsivo”.