Milano, 17 aprile 2013 - Italcementi ridurrà a breve da 17 a 8 gli stabilimenti produttivi in Italia. Lo ha annunciato il direttore generale del gruppo Giovanni Ferrario durante l'assemblea degli azionisti in svolgimento a Bergamo.

 

"SU REZZATO INVESTIMENTI" - Il gruppo Italcementi prevede di investire fino a 150 milioni di euro nello
stabilimento di Rezzato in provincia di Brescia
. Lo ha sottolineato Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi, nel corso dell'assemblea degli azionisti: "Rezzato per noi e' una pietra miliare, faremo impianti nuovi e sofisticati, con investimenti ridotti fino a 150 milioni. L'impatto sul mol - ha precisato Pesenti - e' stimato in circa 30 milioni all'anno a regime". Il consigliere delegato ha ribadito che il gruppo in Italia punta sullo sviluppo dei siti di Rezzato e Calusco considerati "stabilimenti chiave" per Italcementi.

 

"SI PROSEGUE PIANO RIDUZIONE COSTI FISSI" - "L'impegno principale del Progetto 2015 varato da Italcementi e' raggiungere migliori livelli di efficienza industriale e ambientale con significativi investimenti mirati al revamping della cementeria di Rezzato (Brescia) che faranno seguito agli interventi gia' realizzati nel recente passato a Calusco (Bergamo) e a Matera". E' quanto riportato nella lettera agli azionisti del gruppo Italcementi resa nota nel corso dell'assemblea. "A fianco degli impegni per conseguire un aumento del tasso di utilizzo degli impianti - prosegue il testo agli stakeholders - si muovera' anche il piano di riduzione dei costi fissi altresi' attraverso gli interventi sulle strutture centrali e sulla rete commerciale". Il gruppo -talcementi "continuera' una politica di mantenimento dell'indebitamento netto entro i prudenziali limiti che da sempre caratterizzano il profilo della societa'". Italcementi ha chiuso il 2012 in perdita di 362,4 milioni a fronte di ammortamenti per 456 milioni.