Bergamo, 1 marzo 2013 - Sì alle telecamere sugli autobus per registrare gli incidenti, ma no alle registrazioni audio. Il Garante per la privacy ha autorizzato la società concessionaria del servizio di trasporto
pubblico locale di Bergamo e di altri ventisette comuni dell'area urbana a installare sul parabrezza anteriore dei propri veicoli un dispositivo che in caso di incidenti consente di registrare le immagini della sede stradale e quelle della zona interna del mezzo di trasporto, nei venti secondi precedenti e successivi all'evento.

Con l'impiego di questo sistema di rilevazione - che non riprende il conducente - la società tramviaria intende agevolare la ricostruzione dei sinistri in cui sono coinvolti gli autobus, salvaguardare quindi i beni aziendali e indirettamente accrescere la sicurezza di utenti e dipendenti. Nel dare il via libera l'Autorità ha chiesto però ulteriori garanzie. Il sistema non dovrà registrare le conversazioni a bordo dell'autobus e i passeggeri dovranno essere informati della sua presenza anche attraverso cartelli con disegni stilizzati, ben visibili sui mezzi di trasporto.

La società, inoltre, dovrà rendere interamente "trasparenti" i trattamenti di dati personali effettuati portandoli a conoscenza dei dipendenti e in particolare dei conducenti dei veicoli. Un'informativa dettagliata rivolta alla collettività dovrà essere pubblicata anche sul sito web, nelle registrazioni, infatti, oltre ai passeggeri potrebbero essere ripresi i conducenti di altri veicoli o altre persone presenti sulla sede stradale. Alla
società infine, è stato ordinato di predisporre meccanismi di integrale cancellazione automatica delle informazioni allo scadere del termine (24 mesi) previsto dal codice civile per far valere eventuali pretese di risarcimento danni prodotti dalla circolazione dei veicoli e di adottare adeguate misure di sicurezza per preservare l'integrità dei dati e prevenire accessi abusivi da parte di personale non autorizzato.

(Agi)