Milano, 5 febbraio 2013 - Variazione positiva per il manifatturiero lombardo nel quarto trimestre 2012. L'industria locale registra un +0,7% dopo cinque trimestri consecutivi negativi. Tuttavia la variazione rispetto al 4° trimestre 2011 è ancora negativa ma meno intensa (-1,3%, contro il -5,5%). L'andamento congiunturale positivo viene confermato dall'incremento del fatturato, del tasso di utilizzo degli impianti e del portafoglio ordini, specie di provenienza estera. Prosegue invece il calo dei livelli occupazionali.

I dati emergono dall'analisi congiunturale svolta da Unioncamere Lombardia. Lo studio ha riguardato un campione di quasi 3mila aziende manifatturiere, suddivise in imprese industriali (1.581) e artigiane (1.299). Le aspettative degli imprenditori rimangono in area negativa per occupazione, produzione e ordini interni ma sembrano aver superato il punto di minimo ed iniziano la risalita.

Solo le aspettative sugli ordini esteri sono positive ed in crescita. Complessivamente il 2012 si chiude con una contrazione della produzione industriale del -3,7%. Per le aziende artigiane manifatturiere i dati congiunturale (-1,2%) e tendenziale (-6,0%) rimangono entrambi negativi.

Complessivamente per le aziende artigiane nel 2012 registrano una contrazione della produzione del -7,3%. La contrazione dei livelli produttivi nell'industria non è più generalizzata, con quattro settori in area positiva: pelli-calzature (+5,0%), tessile (+1,6%), mezzi di trasporto (+0,6%) e chimica (+0,6%). Siderurgia (-1,8%), alimentari (-1,0%) e meccanica (-0,7%) sono ancora in contrazione, ma rallentano la caduta avvicinandosi al punto di svolta. Rimangono in forte contrazione i settori maggiormente legati all'edilizia, per i quali non si intravvedono ancora segnali di miglioramento.