Bergamo, 10 genanio 2013 - Botta e risposta a distanza fra Legamabiente e l’assessore comunale all’Ecologia, Massimo Bandera. Motivo della polemica, i dati delle polveri sottili rilevati dall’Arpa in città. Dati che, secondo l’associazione ambientalista, indicherebbero una «situazione molto critica». In effetti, nella giornata di martedì, ad esempio, le centraline di rilevamento hanno registrato 75 microgrammi per metro cubo di polveri sottili (Pm 10) in via Meucci e 64 in via Garibaldi, quantità che vanno ben oltre il limite consentito fissato a 50 microgrammi per mc.


Per Legambiente i superamenti dei limiti nel 2012 sono stati quasi il triplo di quelli consentiti: stando all’Arpa, sarebbero stati 99 i giorni in cui la soglia limite di polveri sottili in città è stata oltrepassata, contro un massimo di 35 stabilito dalla normativa europea. La risposta dell’assessore non s’è fatta attendere. «La qualità dell’aria a Bergamo - ha dichiarato ieri al termine della riunione di giunta - è in netto miglioramento. Gli sforzi sin qui compiuti su questo fronte iniziano a vedersi.


La conferma arriva proprio dai dati dell’Arpa, che riguardano tutti i parametri e non solo le polveri. Dal 2004 a oggi risulta che i giorni in cui i limiti di Pm10 sono stati superati sono scesi da 48 a 34. Noi contiamo di arrivare al 2015 (anno in cui il Pm 10 sarà sostituito dal Pm 2,5) a 25, che rappresenta l’obiettivo di legge». Questi risultati - ha proseguito l’assessore - sono il frutto «dell’azione sinergica tra l’Amministrazione guidata dall’ex sindaco Roberto Bruni e quella attuale del primo cittadino Franco Tentorio. L’analisi alla quale la nostra città è stata sottoposta non va guardata anno per anno, ma inserita in un trend. Per questo, negli ultimi dieci anni abbiamo compiuto una parabola discendente senz’altro ottima, che ci fa guardare al futuro con serenità.Il prossimo obiettivo è, lo ripeto, quello di arrivare al 2015 con tutti i parametri ambientali nella norma».

Se in centro i dati, secondo l’amministrazione comunale, sono buoni, lo stesso si può dire per il quartiere di Colognola, una delle zone della città più interessate dall’inquinamento acustico e ambientale, vista la vicinanza dell’aeroporto di Orio al Serio. Da uno studio effettuato grazie a una centralina mobile tra giugno e settembre, e tra dicembre e i primi giorni di gennaio, la presenza di metalli, benzene e idrocarburi aromatici, molto novici, è sotto controllo.

di Rocco Sarubbi