Bergamo, 16 ottobre 2012 - La Guardia di finanza di Milano ha eseguito un decreto di perquisizione locale e personale presso gli uffici di due società, Mediberg srl e Custodia srl, in provincia di Bergamo e presso gli ulteriori uffici nella disponibilità di due soggetti, indagati per il reato di corruzione. Si tratta di Rossano Breno e Luigi Brambilla,  presidente e vicepresidente della compagnia delle Opere di Bergamo, associazione vicina a Comunione e liberazione. I due sono indagati dalla Procura di Milano per corruzione in relazione a denaro e altre utilità che avrebbero incassato per l'autorizzazione ad aprire una discarica di amianto nel Cremonese.

L'attività d`indagine, svolta su delega del pm Alfredo Robledo, procuratore aggiunto presso la procura della repubblica di Milano, e dei sostituti procuratori Paolo Filippini e Antonio D`Alessio, è rivolta a raccogliere elementi investigativi. Secondo l'accusa, nel settembre 2011 Breno e Brambilla avrebbero preteso una somma di denaro dall'imprenditore Pierluca Locatelli, già accusato di aver pagato a Nicoli Cristiani una mazzetta da 100mila euro per il via libera di una discarica di amianto a Cappella Cantone (Cremona), per agevolazioni relative alla stessa discarica.

La delibera della giunta regionale che dava il via libera a Locatelli per aprire la discarica a Cappella Cantone venne firmata da Roberto Formigoni il 20 aprile del 2011. La procura scrive che gli amministratori della Regione Lombardia avrebbero favorito ''con atti contrari ai doveri d'ufficio'' gli interessi dell'imprenditore Pierluca Locatelli e nella vicenda c'e' anche ''un diretto coinvolgimento'' dei vertici della Compagnia delle Opere di Bergamo. Secondo la Procura Breno e Brambilla avrebbero agito come ''mediatori presso i pubblici ufficiali della Regione Lombardia''.

L'iscrizione nel registro degli indagati emerge dal decreto di perquisizione eseguito oggi dalla Guardia di Finanza negli uffici delle loro società, dove avrebbero stretto gli accordi illeciti con Locatelli e formato documentazione idonea a giustificare i pagamenti corruttivi. Per Breno e Brambilla, Locatelli avrebbe anche svolto lavori a titolo gratuito in una scuola di Cl

Locatelli era finito in carcere lo scorso novembre insieme all'assessore regionale Franco Nicoli Cristiani nell'ambito della stessa vicenda. All'origine dei nuovi sviluppi dell'inchiesta ci sarebbero dichiarazioni rese a verbale dallo stesso Locatelli.

La delibera sbloccava l'apertura della discarica nonostante l'opposizione della Provincia di Cremona, preoccupata dal rischio di inquinamento delle falde acquifere. La delibera firmata da Formigoni non era mai apparsa nel bollettino della Regione. La delibera era stata proposta dallo stesso presidente della giunta regionale Roberto Formigoni dopo che nel 2007 Locatelli aveva chiesto l'autorizzazione.