Bergamo, 29 aprile 2012 - La voce circola da alcuni giorni, ma gli inquirenti sulla circostanza si trincerano dietro il riserbo istruttorio. L’inchiesta sul maestro 61enne della scuola elementare di Palosco arrestato il 17 aprile mentre stava abusando di un suo alunno in un laboratorio potrebbe però riservare nuovi sviluppi. Potrebbe esserci infatti un nuovo caso, oltre a quello del ragazzino che con le sue confessione ha dato il via all’indagine. Nei prossimi giorni verranno effettuati degli accertamenti su un altro minore, che qualche tempo fa avrebbe manifestato dei comportamenti alquanto strani. Il bambino, da un giorno all’altro, avrebbe cominciato a dire che non voleva più andare a scuola.

La famiglia, alla luce di quanto avvenuto, intende appurare se si tratti di semplici capricci o invece sintomi di un disagio reale. Pare che anche questo secondo scolaro avrebbe fatto il nome del maestro. Nulla di circostanziato, nessun racconto dettagliato. In questo caso ci sarebbero solo il rifiuto di recarsi a scuola e dei pianti che per i genitori sono inspiegabili. Intanto si è saputo che il maestro finito in manette, nel 2001, era stato il candidato sindaco di Palosco per la Lega Nord, ma fu sconfitto dal candidato rivale e si ritirò dalla scena politica. Il Carroccio ha fatto sapere che l’uomo non è mai stato un tesserato della Lega, ma che comunque era una personalità importante in paese e “nessuno poteva immaginare quanto poi è successo“.
 

di M.A.