Bergamo, 21 gennaio 2012- Sono 1.891 le famiglie bergamasche, residenti in città e con almeno tre figli, che nei prossimi giorni riceveranno la ''Family Card 2012'', il documento in grado di garantire per tutto l'anno molte opportunità di sconto sulle spese quotidiane attraverso un ampio ventaglio di opportunità in negozi di alimentari, macellai, fruttivendoli, panifici, supermercati, ottici, dentisti, farmacie, impianti sportivi comunali, librerie per narrativa e libri di testo, teatri, pizzerie da asporto, lavanderie e pasticcerie.

«L'attuale congiuntura economica e tutti i fenomeni negativi che stanno opprimendo le tasche degli italiani - ha sottolineato ieri durante la presentazione dell'iniziativa l'assessore comunale alle Attività Produttive, Enrica Foppa Pedretti - fa sì che le famiglie facciano sempre più spesso due conti prima di fare la spesa, soprattutto le famiglie numerose, dove la spesa si moltiplica in base anche al numero dei figli. Abbiamo inteso allargare ancora di più la base degli aderenti per non perdere le caratteristiche dello strumento che deve consentire di trovare il negozio o il servizio convenzionato anche sotto casa, incentivando così anche il negozio di vicinato a servizio della città. Per usufruire delle convenzioni, basta presentarsi con la ''Family Card'' negli esercizi che espongono gli adesivi in vetrina».

L'assessore ha poi ringraziato tutte le categorie che hanno aderito alla ''Family Card'': esercizi commerciali, istituti finanziari e professionali, Associazione commercianti, Confesercenti, Associazione artigiani, Associazione panificatori, Federfarma, Assopto, Associazione nazionale dentisti, Ubi Banca Popolare, Associazione famiglie numerose, Azienda trasporti Bergamo e Bergamo Infrastrutture. «Bergamo - ha concluso l'assessore Foppa Pedretti - è tra le prime città italiane ad aver messo a punto un simile progetto, pensato per le famiglie numerose. Decidere di avere una famiglia numerosa è una scelta ricca di gioie e soddisfazioni, ma anche molto impegnativa. L'amministrazione ne è consapevole e riconosce il valore e la responsabilità di tale condizione, anche nel quadro delle problematiche connesse al calo demografico e all'importanza della procreazione consapevole».