Bergamo, 9 gennaio 2012 - Finisce su Facebook il macellaio di Treviglio accusato di aver affisso un cartello "razzista" nella vetrina del suo negozio, accompagnato dal tricolore. "Macelleria italiana - Siamo italiani" recita lo striscione che ha scatenato una vera e propia bufera di commenti on-line per i suoi presunti contenuti discriminatori, suscitando addirittura iniziative di boicottaggio.

"Il macellaio voleva menarmi per aver scattato questa foto", ha assicurato l'autore dell'istantanea, a sua volta commerciante trevigliese, che e' stato il primo a mettere in rete l'immagine. Quasi inutili i tentativi di difesa del titolare della macelleria incriminata, Antonino Verduci: secondo lui si era sparsa la voce che la gestione del negozio fosse passata a marocchini o albanesi, così i clienti avevavo cominciato a disertare il bancone. Una volta esposto il tricolore, le persone avrebbero ricominciato a rifornirsi da lui.