Bergamo, 6 gennaio 2012 - Un monumento alle vittime dell’11 settembre 2001 piantato in mezzo alla Bassa Bergamasca. E’ stato inaugurato oggi il monumento voluto dal Comune di Spirano, la stessa amministrazione leghista che negli ultimi anni ha fatto parlare di sè per avere messo la segreteria telefonica in bergamasco, avere realizzato la modulistica bilingue (italiano e dialetto) e avere dipinto le strisce pedonali di verde.

Questa volta si trattava di riqualificare la piazza di via Fiume, e in un progetto da 45.000 euro sono state realizzate due torri di cemento su cui si stagliano delle figure d’acciaio che illuminate creano dei giochi di luce. Alla base lo scultore trevigliese Giuliano Ottaviani ha messo una frase tratta da ‘La Rabbia e l’orgoglio’ di Oriana Fallaci: “Ci sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo”.

Il progetto e i suoi costi si sono attirati nei mesi scorsi forti critiche da parte delle minoranza di Pd e Pdl, anche se il sindaco ha fatto sapere di avere ricevuto un ringraziamento formale del sindaco di New York, che ha inserito il Comune di Spirano nell’elenco degli enti che hanno realizzato opere in ricordo dell’attentato.