Bergamo, 3 gennaio 2012 - Il caso era scoppiato lo scorso settembre quando il parroco della Malpensata, don Angelo Bettoni, sul notiziario della parrocchia aveva lanciato la proposta: recintare il sagrato della chiesa per arginare il fenomeno dello spaccio di droga e per limitare la presenza dei balordi che trovavano rifugio sotto il portichetto laterale dell’edificio. La presa di posizione aveva fatto scoppiare una vera e propria bufera.
 

Ora si passa dalle parole ai fatti: questo pomeriggio alcuni operai hanno iniziato a fissare i pali e a circoscrivere l’area con una rete metallica a maglie larghe. Un’altra recinzione ha bloccato l’accesso ad una parte del sagrato, proprio dietro la capanna del presepe. "Si tratta di una misura provvisoria per cercare di risolvere il problema - sottolinea il religioso, che da 14 anni guida la parrocchia della Malpensata -. Siamo stati costretti ad agire in questo modo, ma non vorrei che si infiammassero di nuovo gli animi"