Bergamo, 5 ottobre 2011 - Le scritte antisemite? Non si possono cancellare se sono su edifici privati. E’ terminata con questa replica da parte dell’assessore ai Lavori pubblici di Bergamo, Alessio Saltarelli, la polemica che dura da qualche settimana in citta’ e che ruota attorno alla grossa scritta “Ebrei di m...” che campeggia su una casa di viale Pirovano.

La segnalazione al Comune della scritta (insieme ad altre che si trovavano su strade e marciapiedi) e’ stata fatta prima in giugno da Federconsumatori, ripetuta in luglio da esponenti del Pd (tra cui il deputato Antonio Misiani), infine reiterata in queste settimane. Oggi e’ arrivata la replica dell’assessore ai Lavori pubblici Alessio Saltarelli, il quale ha fatto notare che quasi tutte le scritte antisemite sono state cancellate.

Quella rimasta, spiega Saltarelli, si trova “su un immobile privato e pertanto non e’ stato possibile da parte mia intervenire”, in base al Regolamento Edilizio comunale.

“Comunque - conclude l’assessore - se si deve chiedere scusa a qualcuno occorre farlo da parte di tutti nei confronti del popolo citato a cui sono state indirizzate queste ignobili scritte fatte da qualcuno che vigliaccamente nascondendosi nell’ombra non trova di meglio che andare a pasticciare facciate di edifici privati con scritte razziste e/o di altro genere”.