Osio Sopra, 27 giugno 2011 - Voleva i soldi che il marito aveva fatto sparire dai conti correnti a lei intestati, dopo che la moglie gli aveva confidato di voler chiedere la separazione. E’ questo, secondo gli inquirenti, il motivo che ha spinto Stefania Colombo, 37 anni, a fare uccidere Mario Gaspani, 57 anni, di Boltiere, rivenditore d’auto pregiudicato.
 

Lei è finita in carcere con l’accusa di concorso in omicidio, il suo compagno, Salvatore Massaro Cenere, 41 anni, si trova invece agli arresti domiciliari per favoreggiamento. I due accusati di essere gli esecutori materiali dell’omicidio, i fratelli Antonio e Salvatore Luci, sono in carcere dall’inizio di maggio. Per eliminare il marito, la donna avrebbe chiesto aiuto al nuovo compagno che poi l’avrebbe l’messa in contatto con Salvatore Luci, suo consuocero.

Il compenso pattuito per i due fratelli sarebbe stato di cinquemila euro. Da tempo Stefania Colombo aveva detto al marito che voleva separarsi. Lui, che le aveva intestato i conti correnti, poichè in passato aveva avuto problemi sia con il fisco sia con la giustizia, aveva deciso di riprendersi i soldi, circa 200mila euro, ma anche le auto e l’ abitazione di famiglia.

Da qui sarebbe scaturita la decisione della moglie di farlo uccidere. La donna e il suo nuovo compagno sono stati incastrati, oltre che dalle dichiarazioni dei due uomini gia’ in carcere, anche da una serie di altri elementi, dalle intercettazioni telefoniche ai messaggi su Facebook, alle telecamere del Comune di Boltiere, posizionate nei pressi dell’ abitazione di Salvatore Massaro, che la notte dell’omicidio hanno ripreso piu’ volte l’andirivieni sospetto dei quattro protagonisti.

La donna, che da mesi teneva sotto controllo il marito con intercettazioni telefoniche illegali, aveva probabilmente tentato di eliminarlo anche alcuni mesi prima dell’omicidio. Mario Gaspani era gia’ stato minacciato e poi aggredito sotto casa nel dicembre scorso.