Brembate Sopra, 28 maggio 2011 - Il feretro di Yara Gambirasio ha lasciato tra gli applausi la palestra dove si sono svolti i funerali. Più volte, durante la funzione religiosa durata quasi due ore, amici e concittadini della giovane promessa della ginnastica hanno applaudito. Circa 5mila le persone presenti alla cerimonia. Il feretro raggiungerà il cimitero di Bergamo dove Yara sarà cremata.

I GENITORI - Commozione e lacrime alla lettura di un testo consegnato dai genitori di Yara a tutti i partecipanti al funerale. Il messaggio riportava alcuni aneddoti sulla vita della piccola promessa della ginnastica artistica. "Eri uno scricciolo pieno di generosità", hanno voluto ricordare i genitori. "Una donna anziana - ha scritto la mamma - mi ha ricordato pochi giorni fa Yara, che a ottobre la vide in difficoltà nell’attraversare la strada e si fermò per aiutarla. Questa era Yara, uno scricciolo pieno di generosità”. Hanno scritto Maura e Fulvio Gambirasio: "Yara sei immensa per quello che hai fatto, per come lo hai fatto, con tanta, tanta, allegria’’.

LE AMICHE - All’interno della palestra sono salite una compagna di scuola e altre amiche con cui si allenava. Tanti pensieri per la piccola Yara: “La morte non è niente, sei solo passata dall’altra parte del sentiero, ma tu parlami come hai sempre fatto, continua a ridere come hai sempre fatto, prega e pensami. Asciuga le tue lacrime, il tuo sorriso è la mia pace”,  “Ci manchi tanto” e “Ti vogliamo bene anche se non ci vediamo, sappiamo che ci pensi sempre”.  

IL PARROCO - “I funerali sono la festa per Yara”. Queste le parole di don Corinno Scotti, parroco di Brembate di Sopra, durante la cerimonia religiosa per Yara Gambirasio. “Non so - dice dall’altare - se sono sei mesi, sei anni o una vita. Sono state giornate lunghissime vissute con incredulità, paura, insicurezza” poi, dopo la scoperta del corpo “abbiamo pregato e pianto”.

Il parroco ricorda le parole di mamma Maura che quando hanno trovato il corpo ha detto: “Da quando hanno trovato la mia bambina sono serena perché so dov’è mia figlia”. Il parroco ha avuto parole affettuose anche per la figura di papà Fulvio: “Mai una parola di vendetta e di odio è uscita dalle sue labbra per chi gli ha ammazzato la figlia e mi chiedeva solo di ringraziare la comunità”.Don Corinno ha invitato tutti a fare del bene perché solo così dice “si può sconfiggere il male” e ha concluso ricordando: “quel corpo ritrovato in un campo arido e’ diventato quel chicco di grano da cui nasce una spiga”.

IL SINDACO - Nel corso delle esequie è intervenuto anche il primo cittadini di Brembate auspicando: “Voglio ringraziare - ha detto - tutti quelli che ci hanno aiutato e sostenuto in questi mesi. Ma ho però anche un desiderio e una promessa che voglio coinvolga tutti. La nostra è una comunità toccata profondamente, ma vedo che c'è gia un impegno ad andare avanti, a stare insieme e vedere un altro modo di essere adulti e responsabili, chiedo di prendere un impegno per questi ragazzi che sono qui oggi per affidare a loro, un mondo di speranza e di fiducia”.

NAPOLITANO - Al palazzetto di Brembate è arrivato anche il messaggio del presidente Napolitano letto dal sindaco di Brembate di Sopra: "Si chiude oggi con i funerali una pagina della tragedia di Yara che ha così terribilmente colpito la famiglia e l’intera cittadinanza, commuovendo tutta l’Italia. Il mio auspicio è che si riesca a far luce sull’orrendo delitto, per quanto il cammino per questi risultati sia davvero difficile”. 

L'OMELIA - "Yara non è semplicemente morta, - ha detto nel corso dell'omelia il vescovo di Bergamo Francesco Beschi - ma su di lei abbiamo visto accanirsi il male. Questo male ha dei volti e noi vorremmo guardarli in faccia, vorremmo incrociare i loro sguardi per dire: uscite dall'oscurità che sta mangiando anche voi. Il peso della morte di Yara è il peso di una sconfitta che ci fa male’’.

Il vescovo ha rivolto un pensiero anche ai volontari e alle forze dell’ordine che per tre mesi hanno cercato senza sosta la piccola Yara. Il vescovo si è poi rivolto a papà Fulvio e mamma Maura invitandoli a non abbandonare la fede.
“L’amore è più grande dell’odio, l'onestà è più bella della menzogna”. Il vescovo ha invitato i genitori della piccola Yara a "non abbandonare la giusta strada. L’asse su cui possiamo ricominciare è la croce di Cristo, la croce di Yara, la croce degli innocenti”. Ora ha concluso il vescovo: “Yara è tornata a casa”.

L'INGRESSO - In un silenzio composto e raccolto la bara bianca con il corpo di Yara Gambirasio ha fatto ingresso nel Palazzetto dello Sport di Brembate Sopra. Dietro al feretro, ci sono i genitori della ragazzina uccisa e i suoi fratellini che si tengono abbracciati.

LE AUTORITA' - Al palazzetto dello sport di Bremabate Sopra stanno arrivando oltre a parenti, amici e conoscenti della famiglia, anche numerose autorità. Pochi minuti fa sono entrati all'interno della struttura il Questore di Bergamo Vincenzo Riccardi, il pubblico ministero Letizia Ruggeri, titolare dell’indagine sull’omicidio della ragazzina, il Procuratore di Bergamo Massimo Meroni e l’onorevole bergamasco Mirko Tremaglia.

Tante le corone di fiori portate all'interno del palazzetto. Tra queste ci sono anche quelle del Prefetto di Bergamo Camillo Andreana, della Provincia, del gruppo di facebook ‘Per trovare Yara Gambirasio’, di Telefono Azzurro e dei detenuti del carcere di Rebibbia.

L'ORGANIZZAZIONE - Intorno al paese sono stati predisposti 3 grandi parcheggi per un totale di circa 600 posti auto. Oltre 200 persone stanno operando per l’ordine pubblico e l’assistenza: 50 uomini tra polizia di Stato e carabinieri, 30 membri dell’associazione carabinieri a riposo (sezione di Grumello, Ponte San Pietro e Valle del Chievi) con un’ambulanza, 60 membri della Croce Rossa con 8 ambulanze, 30 persone dell’ Anpas con 3 ambulanze, 15 agenti della polizia locale, 6 della polizia provinciale, 15 vigili del fuoco e 15 volontari della protezione civile (rigorosamente senza divisa secondo gli ordini del presidente della Provincia di Bergamo).

I MESSAGGI - Un pensiero, un ricordo, una preghiera: in tanti hanno voluto lasciare un messaggio per la piccola Yara a testimoniare la commozione per la tragica fine della tredicenne e la vicinanza alla famiglia Gambirasio.

"Rimani un sogno in questa tragica realta’! Ciao Yara"’: è solo uno dei numerosi messaggi scritti sul libro all’entrata del Palazzetto dello Sport di Brembate Sopra in cui, in mattinata, si terranno le esequie della  tredicenne scomparsa il 26 novembre scorso e trovata morta tre mesi dopo. Accanto al libro si trova una fotografia che ritrae la ragazzina promessa della ginnastica artistica sorridente.

LA POPOLAZIONE - Grande commozione e raccoglimento per la piccola Yara. Gli abitanti di Brembate stanno affluendo verso il palazzetto dello sport dove si terranno i funerali della piccola Yara. A celebrarli, all’interno della struttura dove la tredicenne si allenava, sarà il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi e il parroco di Brembate, don Corinno Scotti.

All'interno della palestra entreranno solo i familiari e le autorità, mentre gli altri potranno assistere al rito dall’esterno mediante un maxischermo. Un’orchestra d’archi e un coro di giovani sta suonando in attesa dei funerali di Yara. L'inizio della cerimonia è previsto per le undici.