Bergamo, 9 febbraio 2011 - Mister Antonio Conte sta per tornare a Bergamo a distanza di tredici mesi dal suo velenoso addio alla Dea. Difficile che venerdì sera il mister salentino, ora alla guida del Siena, venga accolto al Comunale da applausi e cori d’approvazione; più facile invece che possa essere di nuovo contestato e fischiato.

La vede così anche Daniele Capelli, che, tra tutti i giocatori nerazzurri, è quello che conosce mister Conte da più tempo, avendo giocato alle sue dipendenze nella stagione 2006/’07 con la maglia dell’Arezzo. “Se la sua esperienza nell’Atalanta è stata negativa – sottolinea il ventiquattrenne difensore di Grumello del Monte - in gran parte è stato anche per colpa sua. So che il pubblico bergamasco attende da mesi il suo ritorno al Comunale e certo non per fargli dei complimenti.

Insomma, Conte qualche fischio deve attenderselo: non credo proprio che possa riuscire a evitarlo”. La Dea, capolista solitaria, dovrà invece evitare di subire un altro ko per mano di una formazione pari-grado, visto che le è già capitato contro lo stesso Siena all’andata e poi a Novara e al Comunale contro il Livorno. “Prevedo una partita intensa e spettacolare – continua Capelli – proprio perché mette di fronte le due compagini migliori del campionato cadetto, per di più motivate entrambe al massimo.

Però mancano ancora tante gare alla fine e dunque non sarà questa sfida a decidere le sorti della stagione. In ogni caso noi l’affrontiamo da primi della classe, in buona salute e, soprattutto, decisi a regalare ai nostri tifosi una vittoria che forse varrebbe un po’ più delle altre. Di sicuro ce la metteremo tutta”.