Bergamo, 9 febbraio 2011 - Il 2010 si chiude con risultati positivi per il turismo lombardo: è quanto emerge dai dati di Unioncamere Lombardia e dell'Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo. L’ultimo trimestre del 2010, infatti, si attesta ad un venduto del 44,5% delle camere, segnando un aumento del 10,6% rispetto all’anno scorso. I risultati migliori hanno riguardato le mete urbane (+ 18,3%) e per quelle lacuali (+ 11,3%).
 

In particolare, per quanto riguarda Bergamo, si è rilevato un 42,9% di camere prenotate per il mese di ottobre, un 40,5% per il mese di novembre e un 32,4% per il mese di dicembre. Si nota come vi sia quindi un aumento del 11,2% nel mese di ottobre rispetto allo stesso mese del 2009 e così l’aumento del 14,8% nel mese di novembre. Nel mese di dicembre, invece, vi è un minimo aumento dello 0,8%.
 

Se si analizza l’intero anno 2010 si nota come vi sia un aumento di occupazione delle camere delle strutture bergamasche dell'8,6%, considerando che si passa dal 29,8% del 2009 al 38,4% del 2010. Confortanti le prenotazioni per il 2011: 10,5% per il mese di febbraio e 10,3% per il mese di marzo.
 

“Per mantenere questi dati positivi le strutture alberghiere devono continuare nel loro processo di miglioramento ed innovazione delle proprie strutture che le vede protagoniste – spiega Giovanni Freschi, presidente di Asshotel – Confesercenti Bergamo - Solo con un miglioramento continuo dei propri servizi, infatti, si può mantenere la propria posizione sul mercato soprattutto per gli alberghi di classe turistica.

Asshotel da parte sua fornisce servizi qualificati che possono aiutare gli alberghi a continuare in questo miglioramento”. Interessante anche l'andamento degli ultimi cinque anni in provincia di Bergamo: arrivi e presenze (i giorni effettivi di soggiorno) sono aumentati, anche se la crescita di questi ultimi si è rivelata
minore rispetto al numero di arrivi. Ciò conferma la leggera contrazione dei consumi, dovuta alla crisi che ha colpito anche il settore turistico e manifestatasi, in questo caso, con la diminuzione
della permanenza media dei turisti.
 

Dal 2008 al 2009 Bergamo registra lo 0,72% di visitatori in più, in contrasto con la decrescita a livello mondiale che è stata del 4%, quella europea del 6% e il calo turistico nazionale che ha toccato il 5,2%. In particolare sono aumentati maggiormente gli arrivi di stranieri: dal 2005 al 2009 l’incremento è stato del 19,81%. Questo fenomeno è dovuto in buona parte alla presenza delle compagnie low cost presso lo scalo di Orio al Serio, che hanno contribuito a incrementare i volumi di traffico nello scalo aeroportuale, fino a superare la quota di 7 milioni di passeggeri annui.

Dati i frequenti collegamenti con numerose città europee offerti dall’aeroporto, Bergamo è diventata
una meta turistica internazionale. Nelle strutture alberghiere aumentano significativamente le presenze (+14,14%), con una permanenza media di circa 2 giorni. Nelle strutture extra-alberghiere è rilevante il marcato
aumento dei visitatori in arrivo (+35,66%).