Osio Sotto, 20 dicembre 2010 - La polizia brasiliana di Alagoas sta ricercando un italiano come mandante dell’omicidio del turista bergamasco Roberto Puppo, 42 anni, di Osio Sotto, ucciso a colpi di pistola il 24 novembre scorso a Satuba, nel nord-est del Paese.

L’italiano a cui si sta dando la caccia sarebbe un boss legato alla mafia cinese che opera in Brasile. Il delitto, secondo quanto hanno riferito gli investigatori del Commissariato locale, sarebbe maturato nell’ambito di una organizzazione criminale. A indicare il nome del mandante sarebbero state le tre persone già arrestate dalla polizia nelle scorse settimane: un 17enne, che avrebbe confessato di aver sparato contro Puppo, e due adulti, una donna di 30 anni e un uomo di 42.

 

Questi ultimi avrebbero assoldato il ragazzo per commettere l’omicidio ricompensandolo con poco più di 350 euro. E durante l’interrogatorio avrebbero indicato il presunto ideatore del piano. Ora è ricercato per far piena luce su quanto accaduto a Satuba. Dalle ultime informazioni è anche emerso che l’uomo avrebbe trascorso alcuni giorni in Brasile tra il 24 e il 31 ottobre e proprio in quella occasione sarebbe stato pianificato l’omicidio dell’operaio bergamasco avvenuto lo scorso mese di novembre.

Il nome del mandante non è noto agli atti del consolato d’Italia a Recife, dove si registrano in genere solo coloro che decidono di trasferirsi definitivamente in Brasile e non chi vi si trova di passaggio.

Nei giorni scorsi il consolato italiano si era occupato di mettere in contatto gli investigatori brasiliani con l’Interpol italiana per cercare di rendere più agevoli le indagini e i controlli incrociati fra i diversi database.