Bergamo, 25 ottobre 2010 - Un volantino anonimo appeso sui muri di Borgo Palazzo, con la fotografia di 12 persone e l’invito: “Se li vedi per strada sputagli in faccia”. In calce la scritta “Fuori i fascisti dai quartieri” e il simbolo di un omino stilizzato che getta una svastica in un cestino.
 

Quella che qualcuno ha già indicato come una vera e propria lista di proscrizione prende di mira gli esponenti della sezione di Bergamo di Forza Nuova, il movimento politico di estrema destra, fondato nel 1997 da Roberto Fiore e presente dal 2008, con proprie sedi, in tutte le regioni d’Italia. Un paio di volti raffigurati nelle foto sono di esponenti conosciuti in città: si tratta di Dario “Astipalio” Macconi, responsabile provinciale di Forza Nuova, e di Nicolò Santini, un giovane simpatizzante.

Le dodici persone sono definite dagli anonimi autori del volantino come “fascisti dichiarati, picchiatori, da sempre contro i diritti delle donne e dei più deboli, omofobi e razzisti, pronti a cavalcare le paure della gente con proclami populisti, proposte sterili e cariche di odio”.
 

“Azioni simili non sono una novità assoluta ma l’eco remota di un mondo incapace di comprendere ed adattarsi ai cambiamenti in atto nella società, frange minoritarie dell’ultrasinistra pietrificate nel proprio passato - sottolinea Luca Molteni, responsabile giovanile di Forza Nuova Bergamo -. La cosa curiosa è che un terzo dei ritratti appartengono a persone che non conosco o che non fanno parte del nostro ambiente”.

Nel suo comunicato Forza Nuova se la prende anche con il consigliere comunale dei Verdi Pietro Vertova, che il 3 luglio scorso aveva criticato l’iniziativa contro l’omosessualità “Le nozze di Sodoma”, sostenuta dal movimento di estrema destra. “Si dovrebbe chiedere a Vertova se riesce a intuire l’inquietante nesso tra i suoi proclami e le parole contenute nelle liste di proscrizione appese in città”. Immediata la replica di Vertova. “Va da sè che condanno apertamente la modalità politica della lista di proscrizione, che peraltro fanno solo pubblicità a Forza Nuova e ai neofascisti, mettendoli nella posizione di vittime”.