Bergamo, 11 ottobre 2010 - E’ stata con tutta probabilità una cattiva conservazione a far assumere alla ricotta la colorazione blu. La conferma arriva dal Dipartimento di prevenzione veterinario dell’Asl di Bergamo che ha sottoposto il prodotto caseario andato a male nei suoi laboratori. “Le analisi sull’alimento - fanno sapere dall’azienda sanitaria locale - e le indagini in corso, potranno meglio identificare le cause che possono aver provocato e favorito la proliferazione di muffe.

Il Dipartimento rassicura inoltre che il latte utilizzato nella produzione di questi alimenti non c’entra alcunchè con la formazione di batteri. Inoltre, i controlli effettuati nel caseificio e nel supermercato dove la ricotta incriminata è stata venduta, hanno escluso qualsiasi coinvolgimento”. L’episodio, lo ricordiamo, si era verificato all'inizio di ottobre. Un residente della zona dello stadio, domenica 3, aveva acquistato un pezzo di ricotta sfusa conservata in seguito nel frigorifero di casa. Consumata una parte, l'uomo ha atteso due giorni per consumare il resto ma, con sua grande sorpresa, ha notato che la ricotta era diventata blu. Da qui la segnalazione all’Asl che ha eseguito gli accertamenti.