Bergamo, 22 luglio 2010 - Gli incidenti stradali nel territorio bergamasco continuano a essere una delle principali cause di morte soprattutto tra gli automobilisti più giovani. Secondo i dati della prefettura, resi noti dall’Automobile Club di Bergamo, la fascia di età più interessata dal tasso di incidenti è quella compresa tra i 18 e i 24 anni. Solo nel 2008 sono stati registrati in provincia più di 3 mila sinistri che hanno causato 62 vittime e tra queste, ben 15 erano giovani conducenti.

Sono i neopatentati i soggetti più a rischio sulla strada: circa il 30% degli incidenti avviene nei primi tre anni dal conseguimento della patente. Il 66% dei neopatentati, inoltre, non è in grado di affrontare le situazioni critiche, mentre 4 su 10 sono consapevoli di guidare troppo veloci. Ogni giorno le forze dell’ordine, insieme ai formatori Aci, attraverso opere di sensibilizzazione, si trovano a fronteggiare una situazione che sta assumendo i contorni di una vera e propria piaga sociale.
 

In quest'ottica va ad inserirsi “Ready2Go”, progetto per l’educazione alla sicurezza stradale presentato ieri nella sede dell’Automobile Club di Bergamo. Si tratta di un innovativo corso di istruzione alla guida che offre una moderna e accurata formazione ai conducenti del futuro, attraverso modalità d’insegnamento del tutto rivoluzionarie, sia dal punto di vista teorico che pratico. “Ready2Go” fa parte della rete di scuole guida ideata dall’Aci ed è già operativo da alcune settimane anche nelle sedi di Roma, Modena, Como, Parma, Ancona, Genova, Verona e Caserta.

«Con Ready2Go - ha commentato il presidente dell’Aci Bergamo, Mario Caffi - offriamo una servizio completamente gratuito e al passo con i tempi, che integra la didattica tradizionale del semplice conseguimento della patente ed educa i più giovani ad una spiccata cultura della sicurezza e della prevenzione». I frequentanti del corso riceveranno nozioni integrative rispetto al normale percorso di scuola guida e, inoltre, il neopatentato sarà seguito nei tre anni successivi con proposte di aggiornamento formativo.
 

«Questa iniziativa - ha proseguito Caffi - è un vanto per la nostra associazione e può essere tranquillamente cnsiderata come un’operazione culturale. Il nostro sistema di mobilità viaria sta diventando sempre più complesso e articolato ed era necessario rispondere alla domanda insistente di una formazione sempre più qualificata». Tra gli strumenti innovativi il simulatore di guida virtuale, che consente di fare pratica su vari percorsi stradali, anche in condizioni meteorologiche avverse e di effettuare esercizi di guida sicura nei centri Aci di Vallelunga (alle porte di Roma) e nel circuito di Franciacorta (nel Bresciano). 
 

Prima di rendere operativo il progetto, l’Automobile Club ha commissionato all’Istituto Ispo, diretto dal professor Renato Mannheimer, un sondaggio tra i genitori dei giovani automobilisti, dal quali è emerso il bisogno delle famiglie di voler assicurare ai propri figli una maggiore formazione alla guida, affinchè si rendano consapevoli dei rischi che la circolazione stradale presenta oggi nelle aree urbane ed extraurbane. Nel territorio di Bergamo e provincia sono tre le strade che si sono aggiudicate la maglia nera in termini di sicurezza: la strada Francesca, nella Bassa Bergamasca, la Briantea che conduce a Lecco attraversando l’Isola e la Strada Statale 11, o Padana Superiore.