Lovere, 13 maggio 2010 - Il debutto del digitale terrestre manderà definitivamente in pensione molti vecchi televisori che, senza decoder, entro il prossimo settembre (quando il sistema entrerà definitivamente a regime) saranno inutilizzabili. Per questo motivo molti stanno acquistando televisioni di nuova generazione che, oltre alle immagini ad alta definizione, offrono anche l’indiscutibile vantaggio di avere il decoder incorporato.
Che fine faranno, quindi, le tivù comunque funzionanti ora presenti nelle abitazioni?

 

Un’alternativa al destino inevitabile della discarica c’è: a proporla è Abdoulaye Fall, 38enne immigrato di origini senegalesi operaio alla Lucchini di Lovere, che ha dato la propria disponibilità a raccogliere i televisori dismessi per inviarli nel suo Paese d’origine: "In Senegal – dice l’extracomunitario, da 15 anni in Italia e residente a Darfo Boario Terme – poche persone hanno la possibilità economica di comprarne uno nuovo benché ci siano emittenti locali e anche un canale nazionale.

 

Con un gruppo di amici abbiamo quindi deciso di organizzare una raccolta: non abbiamo le forze di passare casa per casa se non nelle località più vicine. Invece possiamo spostarci anche più lontano qualora si riesca a metterne insieme un po’". L’obiettivo è di predisporre un container da inviare in Africa sul quale caricare tutti gli schermi altrimenti destinati allo smaltimento: "E’ un modo semplice per contenere gli sprechi – aggiunge Abdoulaye – e per aiutare gente per la quale la tivù continua ad essere un lusso". A disposizione degli interessati ci sono i numeri telefonici 340/9917667 o 329/9777290.