Montelungo, entro il 2020 la "casa dello studente"

Siglato l’atteso accordo tra Comune, Ateneo e Cdp

Il rendering del progetto di ristrutturazione

Il rendering del progetto di ristrutturazione

Bergamo, 21 luglio 2016 - Un altro pezzo di Bergamo che ritorna a nuova vita dopo due decenni di abbandono. E un altro spazio conquistato dalla università che si espande sempre più nel tessuto cittadino. Le ex caserme Montelungo e Colleoni saranno recuperate. La Montelungo diverrà uno studentato, come camere per studenti e professori (saranno oltre 300 i posti) e ospiterà il secondo centro sportivo universitario dopo quello di Dalmine. La ex caserma Colleoni invece ospiterà appartamenti, negozi, e attività produttive ad alto contenuto tecnologico. Sarà ricavato anche un parcheggio su due livelli, e la corte interna alle due ex caserme, demoliti gli edifici più fatiscenti, sarà trasformata in un parco che sarà a sua volta collegato con il parco Marenzi e il parco Suardi, in quest’ultimo caso tramite un sottopassaggio pedonale.

Queste, in sintesi, le novità dell’accordo che dopo gli ex Riuniti, daranno una nuova veste a questo angolo della città. L’intera operazione avrà un costo, per la parte pubblica (cioè l’ex Montelungo) di circa 6 milioni di euro. Le linee dell’intera operazione urbanistica ed immobiliare che vede come protagonisti il Comune, la Cassa depositi e prestiti proprietaria del complesso edilizio (tramite una sua società di gestione immobiliare) e l’Università, è stato delineato ieri, nell’aula magna dell’ateneo, dal sindaco Giorgio Gori, dall’assessore all’Urbanistica, Francesco Valesini e dal rettore Remo Morzenti Pellegrini. Ad inizio 2017 sarà demolito il corpo di fabbrica più fatiscente e impresentabile. Poi i cantieri per arrivare al 2020 alla completa ristrutturazione del complesso. Il sindaco Gori e l’assessore Valesini confidano che anche la Cassa depositi e prestiti, che resterà proprietaria degli edifici della ex caserma Colleoni, sia altrettanto celere nei lavori affinchè sia per quanto concerne la parte pubblica (Comune e Università) sia per la parte privata (Cassa depositi e prestiti o altro soggetto che attuerà l’operazione edilizia), si arrivi i contemporanea, al traguardo. L’ex caserma Montelungo sarà ceduta a titolo gratuito dalla Cdp al comune che poi la trasferirà in proprietà dell’università. Il suo valore è stato fissato da una perizia dell’Agenzia delle entrate in 3 milioni e 950 mila euro.

L'operazione impegna le casse dell’ateneo per circa 30 milioni di euro. Il progetto porta la firma dello studio Barozzi-Veiga. Il rettore Morzenti Pellegrini, ha commentato: «È un passo importante per l’Università, il progetto Montelungo non è solo urbanistico, ma anche culturale, un progetto impegnativo e lungimirante che porterà alla nascita di un campus diffuso nella città e per la città». Il sindaco Giorgio Gori - ha definito positivo il metodo di lavoro e sottolineato l’importanza di «animare luoghi diversi della città, con effetti di rivitalizzazione.