Mafia, blitz tra Catania e la Lombardia: sequestrati beni per 27 milioni di euro

Il provvedimento riguarda significative quote di 13 società in cinque regioni italiane. in particolare, al Nord nelle città di Bergamo e Buccinasco

Guardia di finanza

Guardia di finanza

Bergamo, 20 maggio 2015 -  I finanzieri del Comando provinciale di Catania, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione misure di Prevenzione del Tribunale, su richiesta della Dda, hanno sequestrato beni per 27 milioni di euro a I.F.C, 54 anni, arrestato ad aprile 2014 per associazione a delinquere di stampo mafioso nell'ambito dell'indagine "Scarface" condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Catania nei confronti del clan Mazzei "Carcagnusi". Sigilli sono scattati per immobili e societa' tra Sicilia e Lombardia.

Nel corso dell'inchiesta era emerso il ruolo del 54enne, non soltanto come partecipe alla cosca, ma altresì come intestatario fittizio dei beni riconducibili alll'organizzazione, tra cui una nota discoteca, e curatore delle relative attivita' economiche. La Sezione Misure di Prevenzione ha motivato il provvedimento di sequestro sottolineando, da un lato, la forte sproporzione tra i redditi dichiarati ai fini fiscali e il valore dei beni acquisiti e, dall'altro, la pericolosita' sociale dell'uomo. E' stato cosi' disposto il sequestro di significative quote di tredici società a Catania, Comiso e Sant'Alessio Siculo, Roma, Aprilia, Bergamo, Buccinasco, Castelfranco Veneto e Palmanova, attive in diversi settori, dall'editoria all'intrattenimento, dall'edilizia al comparto alimentare. Il sequestro ha altresi', riguardato anche 28 immobili per lo piu' concentrati ad Anzio e Ragusa, due automezzi, oltre che titoli e conti correnti bancari e postali.

Fonte Agi