Falsa vendita di auto su Internet ma vera truffa

Ogni volta cambiava il nome utilizzato con i clienti e le scuse da adottare per non farsi vedere

Falsa vendita di auto: un arresto

Falsa vendita di auto: un arresto

Bergamo, 29 ottobre 2015 - Ogni volta  cambiava il nome utilizzato con i clienti e le scuse da adottare per non farsi vedere. Ma il “modus operandi” era sempre lo stesso: pubblicava annunci-civetta su un sito internet specializzato, mettendo in vendita auto che non erano sue. Poi incassava la caparra e spariva dalla circolazione. Una tattica che funzionava, visto che in nove casi accertati (tra gennaio e maggio 2015) era riuscito a farla franca. Con questo sistema, G.C. 52 anni, di Bergamo, aveva intascato circa 6mila euro. Ma al decimo tentativo di truffa i carabinieri della Compagnia di Bergamo, che da giugno stavano indagando su di lui dopo le denunce ricevute dai malcapitati clienti, sono riusciti a smascherarlo.

E ieri mattina lo hanno arrestato e accompagnato in carcere su ordine del tribunale di Bergamo. L’uomo pubblicava inserzioni sul sito www.subito.it, mettendo in vendita auto di altre persone; per rendere tutto credibile, inseriva anche le foto delle vetture. Gli aspiranti acquirenti, attirati dal prezzo, ci cascavano. Il 52enne si prestava a organizzare le pratiche di passaggio di proprietà e questo incoraggiava i clienti a versare la caparra richiesta. Ma quando si trattava di consegnare l’auto, il truffatore non si presentava all’incontro e le vittime restavano senza soldi e senza auto.