Atalanta, l'addio di Stendardo: "Obbedisco a regole societarie crudeli". Ora è del Pescara

"Dovendo ubbidire a legittime regole societarie, talvolta crudeli ed in certi casi inopportune sento l'obbligo di rivolgere a tutti i tifosi ed all'intera città di Bergamo un saluto affettuosissimo"

Stendardo esulta dopo la rete (Ansa)

Stendardo esulta dopo la rete (Ansa)

Bergamo, 3 gennaio 2016 - Un accordato addio ai colori dell'Atalanta ma con frecciatina per Guglielmo Stendardo. Il difensore da oggi è ufficialmente un giocatore del Pescara e nel salutare l'ambiente bergamasco non ha lesinato una nota polemica al suo ex club. "Siamo arrivati, mio malgrado, al momento dei saluti. Con non poca incredulità mi svesto di questi emblematici colori che comunque continuerò ad ammirare", così inizia il messaggio di Stendardo sul suo profilo Twitter. "Ora però, dovendo ubbidire a legittime regole societarie, talvolta crudeli ed in certi casi inopportune - sottolinea il difensore - sento l'obbligo di rivolgere a tutti i tifosi ed all'intera città di Bergamo un saluto affettuosissimo ed un ringraziamento enorme per l'ospitalità riservatami in questi anni e per l'opportunità regalatami di verificare, quanto sempre sostenuto e vissuto sulla propria pelle, che solo attraverso la tenacia, il coraggio, l'emblematica laboriosità, l'attaccamento alle proprie radici, la salvaguardia del proprio territorio e l'amministrazione dell'intera città, si costruisce una Comunità vincente". "Un arricchimento culturale che custodirò tra le cose più significative che mi accompagneranno lungo il viaggio della vita", conclude il difensore.