Atalanta: Gasperini a mani vuote, i rinforzi non arrivano

Nessun nome per la punta e l’esterno

Gian Piero Gasperini

Gian Piero Gasperini

Bergamo, 30 agosto 2017 - Atalanta alla finestra finestra in questo finale di mercato. Finora non si è concretizzata la richiesta di due rinforzi, una punta centrale e un esterno, avanzata sabato da Gasperini. L’obiettivo numero uno per l’attacco, Leonardo Pavoletti, dopo contatti ripetuti tra le parti, ha accettato l’ottima offerta economica del Cagliari. E in giro il mercato non offre nulla che possa soddisfare la Dea, ovvero un centravanti con ingaggio non stellare, con la voglia di lavorare duro, accettando le gerarchie, facendo il terzo dietro a Petagna e Cornelius, nella prospettiva di un progetto ad ampio respiro. L’ipotesi dell’ex Pazzini non è decollata, girano i nomi di Falcinelli e Zapata ma sembrano affari difficili da concretizzare.

Discorso diverso per l’esterno. Con la permanenza di Spinazzola il ruolo è coperto. Anche se l’esterno umbro sogna, come ha scritto lunedì su Instagram, di prendere al volo il treno per la Juventus, di mezzo c’è un accordo contrattuale che l’Atalanta intende far rispettare. L’azzurro, impegnato a Coverciano con la nazionale, sembra destinato a restare. E con lui, e Gosens come alternativa, la fascia sinistra è al completo. L’atteggiamento del numero 37 continua a provocare mal di pancia tra i tifosi bergamaschi. E anche diversi compagni non hanno gradito la nuova esternazione di lunedì, con quella richiesta di lasciarlo andare in bianconero per inseguire il sogno della vita. Il capitano Papu Gomez - che aveva già invitato Spinazzola (con cui ha trascorso le vacanze estive a Ibiza) ad andarsene se non era contento di vestire la maglia nerazzurra - ieri, sempre via social, pur senza fare riferimenti diretti, con messaggi sibillini ha ribadito di non voler trattenere nessuno. Intanto ieri per Gomez e compagni allenamento pomeridiano a Zingonia, senza i nazionali, due ore sotto il sole agli ordini di Gasperini. E sabato alle 16 amichevole contro l’Alessandria, a Caravaggio, per tenere i ritmi-partita