Europa League, questa Atalanta ha un ruggito da Lione

Segna subito Petagna. Poi i nerazzurri soffrono, ma difendono l’1-0 e chiudono il girone al primo posto

Atalanta in festa con Petagna che fa gol

Atalanta in festa con Petagna che fa gol

Bergamo, 8 dicembre 2017 - Un'altra notte da ricordare per sempre nella storia dell’Atalanta di Gasperini. Finita con la squadra, insieme al presidente Percassi, a saltellare sotto la curva, per celebrare un sogno diventato realtà. Battendo il Lione per 1-0, nella splendida cornice del Mapei Stadium di Reggio Emilia colorato di nerazzurro, la Dea ha infatti realizzato un capolavoro che in pochi in estate avrebbero pronosticato. Quello di vincere il proprio girone di Europa League, concludendo imbattuta, con quattro vittorie e due pareggi, con 14 punti in sei partite e uno scopre da 14 gol realizzati e appena quattro subiti.

Numeri che certificano il valore e il peso dell’impresa europea concretizzata da Gomez e compagni, che nell’ultimo atto del girone eliminatorio non si sono accontentati di un pareggio che avrebbe comunque regalato il primato, ma hanno voluto fare la partita per portare a casa i tre punti. Arrivati grazie ad un rocambolesco gol di Petagna nella fase iniziale del match, dopo soli dieci minuti, sullo sviluppo di un cross da sinistra di Spinazzola schiacciato in area di testa da Hateboer: sul rimbalzo il centravanti nerazzurro, sgomitando con due difensori francesi, è stato bravo ad aprirsi lo spazio per deviarla di testa in rete. Gollonzo, ma da quel momento in campo per un’ora si è vista praticamente solo la Dea, che ha mantenuto il controllo del gioco, faticando però a creare nitide occasioni sbattendo contro il muro del bunker difensivo del Lione, salvo un paio di lampi di Ilicic e Gomez ed un tiro da fuori di Petagna. Prima di calare nei venti minuti finali, quando il Lione è cresciuto fisicamente diventando pericoloso, con un paio di occasioni in area sventate dalla retroguardia nerazzurra ed un palo esterno al novantesimo.

Abbastanza per portarsi a casa una doppia vittoria, quella contro il quotato Lione e quella nel girone E, che vale una pagina di storia per il club bergamasco: la realizzazione di un sogno della piccola cenerentola di provincia che si presenterà da grande, come testa di serie al sorteggio di Nyon per i sedicesimi di finale. Un sogno festeggiato con i fuochi d’artificio esplosi dietro la curva del Mapei, con il boato dei 14mila tifosi nerazzurri che dopo la gara hanno a lungo fatto rimbombare il coro ‘Gasperini ale ale’, tributando il giusto trionfo al nocchiero atalantino, il condottiero del gruppo che sta scrivendo una storia con ancora tante pagine bianche da riempire. Gasperini: «Siamo partiti con un assetto, abbiamo sbloccato il risultato, abbiamo preso un pericolo grosso all’inizio, poi ne abbiamo avuto uno a favore, ma nell’arco della gara c’e’ stata grande disponibilità. Si sono sacrificati tanto Gomez e Ilicic in fase difensiva ma mai rinunciando alla qualità tipica loro». «Ci stiamo prendendo grandissime soddisfazioni. Ora aspettiamo il sorteggio, che è sempre molto a rischio. Siamo curiosi anche noi - conclude il mister - ora però pensiamo al campionato anche se questa competizione ci prende molto».