Atalanta a Genova per cambiare marcia

La Dea non vince fuori casa da maggio: i tre punti manterrebbero i nerazzurri in zona Europa

Gianpiero Gasperini

Gianpiero Gasperini

Milano, 12 dicembre 2017 - Maltempo permettendo stasera alle 19 si gioca Genoa-Atalanta, rinviata ieri per le cattive condizioni meteo sull’area del capoluogo ligure. Si giocherà al freddo, se non al gelo. E si giocherà senza supporters atalantini al seguito dopo il divieto della Prefettura di Genova di consentire la trasferta alla tifoseria nerazzurra. Non il massimo per la Dea, che ha pure contro la cabala. Il Genoa non ha ancora vinto in casa in questo campionato (unica squadra insieme al Benevento a non aver ancora conquistato tre punti interni) e non batte l’Atalanta dal lontano 2010, quando ad allenarla era proprio Gian Piero Gasperini, nel suo primo felice ciclo in rossoblù.

Numeri che i Grifoni, dati favoriti dai bookmakers, intendono sfatare stasera, per prolungare il momento d’oro aperto con il ritorno in panchina di Ballardini al posto di Juric: sette punti in tre partite, con due successi esterni che hanno allontanato i liguri dalle zone pericolose della classifica. C’è un tabù da infrangere anche per la Dea: l’astinenza da vittorie esterne in serie A. L’ultima risale al maggio scorso, il successo a Empoli alla penultima di campionato. Messa da parte l’avventura europea, almeno per i prossimi due mesi fino alla sfida di febbraio con il Borussia Dortmund, l’Atalanta ora punta a recuperare posizioni nella parte sinistra della classifica. L’obiettivo è giocarsi la corsa per il sesto o il settimo posto, gli ultimi che qualificano all’Europa. Nerazzurri undicesimi con 20 punti, reduci da una faticosa vittoria casalinga contro il Benevento e da un convincente pareggio sul campo del Torino, ma in cerca di tre punti per scavalcare la Fiorentina e restare in scia al Milan e alla Sampdoria.

Gasperini ai suoi chiede di cominciare da stasera «un altro campionato», iniziando a fare punti pesanti anche lontano da Bergamo perché, ha ricordato il tecnico «abbiamo fatto 17 punti in casa e soltanto 3 fuori, è ora di ritrovare certe motivazioni». Al Ferraris la Dea si schiererà con un 3-4-1-2 con centrocampo robusto con De Roon in mediana insieme a Freuler e le frecce Hateboer e Spinazzola sulle fasce, mentre Cristante giostrerà da trequartista dietro alle punte Petagna, autore del gol vittoria con il Lione, e Gomez, quest’ultimo alla ricerca di un gol che manca da 75 lunghi giorni. La sorpresa tattica però potrebbe essere Josip Ilicic: domenica il fantasista sloveno era ko per un attacco febbrile, ma il giorno di riposo dovuto al rinvio gli ha permesso di recuperare. Gasperini lo dovrebbe preservare lasciandolo inizialmente in panchina, per poi utilizzarlo nella ripresa, ma in extremis il mister potrebbe gettarlo nella mischia da titolare, sacrificando Cristante o arretrandolo al posto di De Roon