Caldara realizza il gol dello 0-4
Bergamo, 2 aprile 2017 - Crolla in casa il Genoa, sconfitto per 5-0 dall'Atalanta dell'ex Gasperini e una tripletta firmata Papu Gomez. Gli orobici restano al quinto posto, a sole due lunghezze dalla Lazio, mentre i liguri al Ferraris sprofondano tra i fischi e la contestazione contro il presidente Preziosi."Il Genoa non ha padroni, il Genoa è dei genoani" si legge su uno striscione apparso in Curva Nord in segno di protesta prima dell'inizio del match. Applausi e cori, invece, per Gian Piero Gasperini, di ritorno per la seconda volta da avversario e acclamato a gran voce dai supporters rossoblù, in delirio per l'ex tecnico. Dopo un buon avvio del Genoa, che sfiora il vantaggio con un esterno destro di Rigoni e con un tiro ravvicinato del Cholito Simeone, è l'Atalanta a passare in vantaggio con una rovesciata sottoporta di Andrea Conti: il giovane centrocampista raccoglie un cross dalla sinistra dell'ottimo Spinazzola, si traveste da Pinilla e con una spettacolare rovesciata insacca sotto il sette, con Rubinho incolpevole nella circostanza. Passano soli 7 minuti e i bergamaschi raddoppiano: Petagna si beve Burdisso in area di rigore con una finta, l'argentino lo sgambetta e l'arbitro decreta il penalty, che il Papu Gomez trasforma in maniera glaciale. La ripresa inizia ancora peggio per i padroni di casa che restano in 10 sul campo del Ferraris: Pinilla protesta platealmente contro il direttore di gara e si fa cacciare anzitempo. I gioielli di Gasperini hanno ancora più spazi e sono letali nelle ripartenze. C'è tempo per la prima tripletta del Papu Gomez intervallata dal sesto gol in questo campionato di Caldara. Una manita pesantissima, che incrementa il malumore del pubblico di Marassi, deluso e arrabbiato per l'ennesima brutta prestazione in un'annata mediocre.