Atalanta, 2-1 al Como in amichevole. Gasperini: "Siamo in troppi"

Il tecnico ha ruotato in campo tutti i giocatori dando più spazio a chi fino ad ora ha giocato meno, anche a causa delle assenze di alcuni nazionali

Gian Piero Gasperini (Lapresse)

Gian Piero Gasperini (Lapresse)

Bergamo, 3 settembre 2016 - Non c'è il campionato ma l' Atalanta, oggi pomeriggio, è scesa in campo per una partita amichevole, approfittando del turno di sosta, contro il Como, che pure ha colto al volo l'occasione del rinvio della gara odierna del girome A di Lega Pro, contro il Pontedera. Contro i lariani, è stao un successo striminzito, 2-1.

Davanti ad una discreta cornice di pubblico , il treiner Atalantino Gianpiero Gasperini, ha ruotato tutti i giocatori a disposizione dando un po' più spazio a chi fino ad ora ha giocato meno. Per i nerazzurri, privi dei nazionali Caldara, Conti, Dramé, Grassi, Kessié, Pinilla e Zukanovic (Kurtic, esonerato dagli impegni con la Slovenia per una botta, non ha giocato) più Toloi, che sta recuperando dalle noie al flessore sinistro, a segno nel primo tempo Paloschi (12') con un pallonetto mancino dopo uno scambio con Petagna. Nella ripresa salvataggio di Bassi su Rota al 16', palo al 26' di Gomez, inizialmente in panchina quando Gasperini ha sperimentato un 3-5-2 con Spinazzola e Cabezas sulle corsie, prima del raddoppio al 34' di Freuler aiutandosi col secondo palo e il punto della bandiera del bergamasco Matteo Cortesi (ex Primavera del Cagliari) al 36'. Di Quinzio sfiora il 2-2 su punizione al novantesimo cogliendo il legno. Konko avanzato a interno destro per venti minuti nel secondo tempo con Raimondi ancora centrale.

Dopo il test dell'amichevole, Gasperini ha commentato: "Il mercato è chiuso e adesso possiamo pensare solo a giocare, non ci sono più trattative e voci che distolgano l'attenzione dal campo".  Il problema vero sembra essere l'organico molto ampio: "Ci sono 27 giocatori e non è una situazione ideale, perché ogni settimana devo lasciarne quattro fuori dalle convocazioni: il mio impegno è mantenere la compattezza, l'importante è trovare gli equilibri giusti in campo e fuori. Da ogni partita escono soddisfatti undici titolari e tre riserve". Il ritorno di Conti e gli arrivi di Berisha e Pesic non lasciano del tutto soddisfatto il tecnico nerazzurro: "Le indicazioni iniziali non sono andate tutte in porto, l'unico dubbio è il ruolo dell'esterno d'attacco rimasto scoperto per poter fare stabilmente il tridente. Adesso il modulo più adatto alla caratteristiche della rosa è il 3-5-2 - ha proseguito il tecnico dell'Atalanta -. Gomez e D'Alessandro sono certezze, Paloschi anche, Petagna è una delle alternative come Pinilla, uno di cui l' Atalanta ha bisogno e con cui non ho mai litigato, e il nuovo Pesic". Ancora su Pinilla: "Ho un rapporto schietto con lui, dal Genoa al gennaio 2015 andò via in direzione Bergamo perché era una doppia plusvalenza per la società, aveva un ingaggio molto alto». Smentite ipotetiche frizioni con Sportiello, in predicato fino alla fine del mercato di sistemarsi a Firenze e rimasto dopo il mancato accordo tra i club: «È un ottimo portiere e un ottimo ragazzo. La concorrenza con Berisha può aiutarlo a crescere e a recuperare la migliore concentrazione possibile: ha valori importanti da dimostrare, anche a livello di persona".