Atalanta, bicchiere sempre mezzo pieno. Ma adesso serve battere la Spal

Gasperini ha promosso i suoi a pieni voti dopo la trasferta europea

Gian Piero Gasperini (Ansa)

Gian Piero Gasperini (Ansa)

Bergamo, 4 novembre 2017 - Non c'è tempo per i rimpianti. L’Atalanta ha archiviato il beffardo pareggio per 1-1 sul campo dell’Apollon Limassol non appena atterrata a Orio all’alba di ieri. Trasferta cipriota da vedere come un bicchiere decisamente mezzo pieno. Il gol al 94’ di Zelaya ha rovinato la festa degli 800 tifosi bergamaschi giunti fino al GSP Stadium di Nicosia e ha deluso i giocatori sul momento, per la rabbia di vedere sfumare quella qualificazione aritmetica con due giornate di anticipo che sembrava già conquistata.Ma nella sostanza il pari di Nicosia significa comunque il passaggio del turno, per cui da Cipro la comitiva nerazzurra è tornata con un sorriso. Missione compiuta, qualificazione in tasca.

«Va bene così, i ragazzi hanno giocato bene e hanno dato il massimo su un campo molto difficile. Non era una partita facile e i ragazzi sono stati bravi, purtroppo ci è mancata la forza di chiuderla. Complessivamente sono soddisfatto della prestazione perché non abbiamo interpretato male la partita», ha chiosato nella notte cipriota il mister Gian Piero Gasperini, promuovendo i suoi a pieni voti. Obiettivo virtualmente raggiunto: per passare il turno basterebbe che l’Apollon non vinca a Lione, ma la Dea penserà a fare il suo, ovvero un pareggio a Liverpool contro il già eliminato Everton. Poi si potrà affrontare la gara casalinga contro il Lione solo per giocarsi il primo posto, senza l’assillo della qualificazione.

Discorsi prematuri. La coppa tornerà fra tre settimane, mentre domani a Bergamo arriva la Spal degli ex Paloschi e Grassi, rivitalizzata dal successo contro il Genoa. Per questo già ieri mattina l’Atalanta è tornata a concentrarsi sul campionato, con una seduta di scarico nel centro sportivo di Zingonia, cui hanno preso parte anche Ilicic, uscito ad inizio ripresa a Nicosia per un affaticamento muscolare, e Cornelius, che ha smaltito i dolori alla schiena. Sia lo sloveno che il danese potranno giocare domani. Lavoro differenziato, oltre che per i difensori Bastoni e Mancini, anche per il capitano Papu Gomez, afflitto da una dolorosa borsite al piede destro. Difficile che Gasperini lo possa rischiare nella partita casalinga contro la Spal: probabile che l’argentino vada in panchina, pronto eventualmente a subentrare nella ripresa se fosse davvero necessario. Altrimenti il Papu rientrerà dopo la sosta per le nazionali, domenica 19, nel posticipo serale a San Siro contro l’Inter.