Buon compleanno Dea, l'Atalanta spegne 109 candeline

Intanto il lavoro di Gasperini comincia a pagare: "E abbiamo margini di miglioramento"

Calcio Atalanta: Gasperini, siamo tanti

Calcio Atalanta: Gasperini, siamo tanti

Bergamo, 18 ottobre 2016 - Oggi è un giorno particolare per l’Atalanta visto che corre il 109° anniversario della fondazione del club, sorto nel 1907 sulle ceneri dell’allora F.C. Bergamo, anche se solo nel 1914 la società venne riconsciuta dalla Federazione e la sua prima gara ufficiale fu nel torneo dell’allora promozione 14-15 contro l’Enotria Goliardo di Milano che vinse 2-1. Da allora il calcio orobico di strada ne ha fatta parecchia diventando una sorta di regina delle provinciali con ben 56 campionati di serie A all’attivo (compreso quello in corso) e una Coppa Italia vinta nel 1962-63, i passaggi nelle Coppe Europee, un vivaio florido con molti giovani lanciati nel panorama nazionale ma anche il punto piu basso toccato nel 81-82 con la retrocessione in C1, seguito dall’immediata risalita. «Una fantastica ricorrenza», ha detto ieri il presidente Percassi. Non ci sono programmi di feste particolari, ma il pareggio con la buona prestazione a Firenze danno la dimensione di come la squadra stia trovando la sua fisionomia per provare a fare festa sul campo dopo ogni gara: «Stiamo vivendo un bel momento - ha detto ancora Percassi - sia dei giovani che dei più esperti e questo ci dà fiducia per raccogliere ancora belle soddisfazioni in futuro». Di certo è soddisfatto l’allenatore Gianpiero Gasperini che, dopo le critiche e le batoste iniziali, sta raccogliendo i primi frutti del suo lavoro: «Siamo soddisfatti della prestazione di domenica, meno per il risultato, avevamo l’opportunità di portare a casa il risultato pieno». Anche per sfatare il tabù Fiorentina, sempre vincente negli utimi 4 anni e a Firenze mai perdente contro i neroazzurri dal 1993: «Peccato, ci è mancato lo smarcamento e il passaggio finale che avrebbero portato al gol - ha detto domenica sera ancora il Gasp -. Fiorentina non bella, forse, ma mi auguro sia tutto merito dell’Atalanta. Noi ci abbiamo messo del nostro, faceva molto caldo, loro si aspettavano di fare un altro tipo di partita. Come contro il Napoli le abbiamo tolto iniziative in mezzo al campo e la difesa ha retto bene. La squadra deve crescere ancora sotto l’aspetto tecnico, nell’impostazione del gioco e nel disimpegno. L’abbiamo fatto solo a tratti, ma abbiamo ancora margini di miglioramento».

Insomma una squadra in crescendo, tanto che con gli ultimi tre risultati positivi i tifosi cominciano già a sognare, non nella qualificazione all’Europa League al momento ancora lontana anni luce, ma ad eventuali colpi grossi come domenica prossima contro un’Inter, di cui già si parla di crisi e con un De Boer già a rischio, ma fare i conti prima del dovuto è assai arduo soprattutto contro i nerazzurri milanesi. Semmai ora l’obbiettivo grosso da puntare sarà il tabù Juventus sempre vincente negli ultimi anni tanto da far considerare l’Atalanta una sorta di zerbino sul quale passeggiare sicuri.Ma questi sono discorsi futuri, oggi alla ripresa degli allenamenti Gasperini dovrà cominciare a preparare la sfida contro l’Inter e a disinnescare le possibili bombe di Sportiello, Paloschi e Pinilla messi per ora ai margini forse dalle loro prestazioni, ma di sicuro dagli ultimi risultati, che stanno dando ragione a Gasperini, il quale sta puntando sui giovani del settore atalantino raccogliendo dei buoni frutti, sperando che maturino ancora di piu con il tempo provando a far risplendere la storia dell’Atalanta.