L'Atalanta imbriglia la Lazio con l'astuzia degli ex Reja e Biava

Il difensore porta in vantaggio la Dea che con un pressing indemoniato riesce a intimidire i capitolini, superati in classifica dalla Roma

Candreva e Del Grosso durante Atalanta-Lazio

Candreva e Del Grosso durante Atalanta-Lazio

Bergamo, 3 maggio 2015 - La Lazio sbaglia partita a Bergamo e rimedia appena un punto facendosi scavalcare dalla Roma al secondo posto, valido per la Champions diretta. Adesso la classifica recita: Garcia 64, Pioli 63. A fermarla sono due ex: Biava, nelle insolite vesti di goleador, e Reja, che prepara una partita tatticamente perfetta imbrigliando le bocche di fuoco biancocelesti. Il prezioso 1-1 e' firmato da Parolo. Nel primo tempo il migliore nel rombo offensivo di Pioli e' certamente Keita che centra subito un palo, al 6', con uno splendido mancino a giro dai 25 metri e in generale e' quello che si da piu' da fare per tentare di impensierire Sportiello.

Lo spagnolo di origine senegalese ci prova ancora al 33', con una girata su cross deviato di Felipe Anderson ma il giovane portiere nerazzurro non si fa sorprendere. Per il resto del primo tempo la vera sorpresa e' l'atteggiamento della Lazio, troppo passiva e intimorita dal pressing indemoniato degli orobici che non smettono un secondo di correre. L' Atalanta risponde subito con l'incornata di Migliaccio al 13' e non si ferma piu'. Al 17' cross di Del Grosso a cercare il movimento quasi da centravanti di Biava, la girata dell'ex della partita e' sventata in angolo da Marchetti. Il riflesso del portiere e' prodigioso al 43', quando Bellini crossa rasoterra dalla destra, Gomez impatta al volo di destro ma trova la grande risposta del portiere azzurro.

Alla Dea bastano quattro minuti della ripresa per capitalizzare la grande mole di gioco della prima frazione. Gomez spara un bolide dalla distanza che centra in pieno il palo sinistro, con Marchetti che devia in angolo. Dalla bandierina lo stesso 'Papu' serve a centro area Biava, libero di schiacciare in rete grazie alla blanda marcatura di Mauricio. La Lazio sbanda e Keita manca per due volte solo davanti a Sportiello l'opportunita' di riportare a galla i suoi: prima con un tocco d'esterno troppo debole, poi con un colpo di testa sbilenco. Pioli getta nella mischia Djordjevic, che mancava da gennaio, per uno spento Mauri. La presenza di un vero centravanti sposta in avanti il baricentro della squadra di Pioli ma di tiri verso lo specchio avversario neanche l'ombra, almeno fino alla mezz'ora, quando la Lazio centra il bersaglio alla prima, vera chance. Angolo di Candreva, Parolo schiaccia il pallone in semirovesciata, nulla da fare per Sportiello. Il finale si accende, le due squadre vogliono vincere, Zappacosta va vicino al 2-1 di testa, poi la Lazio si riversa in avanti alla ricerca del vantaggio (immeritato) e ci va vicino col numero di Felipe Anderson a sinistra e il cross basso per la deviazione fuori misura di Djordjevic. Finisce 1-1 ed e' giusto cosi'. Reja e' vicino alla salvezza, Pioli si giochera' tutto nella volatona con la Roma.