Cremona, 11 marzo 2014 - Svolta al Parco Adda Sud, uno dei Parchi Regionali fluviali della Lombardia. Nell’ultima seduta della Comunità del Parco Adda Sud, il sindaco Paolo Riccaboni di Spino d’Adda (comune in provincia di Cremona), ha presentato una specifica mozione per l’aggiornamento del Piano Territoriale del Parco con la messa al bando degli allevamenti di animali “da pelliccia”, poi approvata a maggioranza. A riferirlo è la Lav

Il divieto, spiega la Lega Antivivisezione, si affianca a quello recentemente adottato anche dal Parco del Serio, con una esplicita disposizione nel Piano delle Attività Zootecniche (articolo 15). Salgono così a 61 i Comuni lombardi, tra le province di Bergamo, Lodi e Cremona dove non sarà possibile avviare allevamenti di animali allo scopo di produrre pellicce, in quanto attività incompatibile con le finalità di tutela ambientale dei Parchi Regionali Fluviali.

Oltre alle già condivise motivazioni etiche (nel Comune di Spino d’Adda è già vigente un apposito divieto), il Sindaco Riccaboni ha inteso tutelare l’ambiente del Parco Regionale dai pericoli conseguenti a eventuali aperture di allevamenti di animali “da pelliccia”; questi animali sono infatti specie alloctone, e nello specifico il visone “da pelliccia”, quello americano, è una specie differente dal visone europeo, e dunque potenziale specie "invasiva".

“La LAV ringrazia il sindaco di Spino d’Adda, Paolo Riccaboni, per questa importante e responsabile azione, e ancora una volta rinnoviamo l’appello ai Senatori della Commissione Sanità e agli Onorevoli della Commissione Agricoltura affinché diano rapido inizio all’iter legislativo per l’approvazione della proposta di legge (S62, C288) che vieterà definitivamente questi allevamenti in tutta Italia” - dichiara Simone Pavesi, Responsabile LAV Campagna Pellicce.

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