Mariano Comense, 9 gennaio 2014 - L'unica spiegazione è che voleva svernare al caldo e siccome la natura non l’ha fornito di ali ha pensato di prendere l’aereo, proprio come fanno gli umani. È così che Spiro, un gattone di sette anni e un pelo folto e soffice, il 2 ottobre scorso se ne è andato dalla sua casa di via Matteotti, dove per la verità si faceva vedere solamente all’ora dei pasti, per sgattaiolare via alla chetichella senza rinunciare mai del tutto alla sua indipendenza. «Spiro è un gatto molto diffidente – racconta la sua padroncina, Nicla Gottardo, che in questi tre mesi non ha mai smesso di cercarlo lanciando appelli sul suo profilo Facebook – ma noi eravamo riusciti a vincere la sua ritrosia. Prima veniva solo a mangiare poi ha iniziato a fermarsi anche la sera, specie nei periodi più freddi, alla fine era diventato un gatto di casa e tante volte si accucciava sul nostro letto». Finché nella notte tra il 2 e il 3 ottobre scorso Spiro non è sparito nel nulla.

«All’inizio non ci siamo preoccupati, ma poi man a mano che i giorni passavano abbiamo pensato che gli potesse essere accaduto qualcosa di brutto. La nostra strada è vicina alla Novedratese, abbiamo pensato che l’avesse investito un auto. Siamo andati anche a cercarlo a piedi, ma di lui non c’era traccia». E così Nicla ha iniziato a cercare il suo gattone anche su Facebook, spedendo le sue foto a tutti i siti che si occupano della difesa di animali. Una sorta di «Chi l’ha visto?» felino che ha preso piede, tanto che nel giro di poche settimane sono state centinaia le persone che hanno iniziato a interessarsi alla storia di Spiro.

«Tante persone mi sono state vicine in queste settimane e io tutte le sere uscivo nel giardino di casa e chiamavo a gran voce Spiro». Come nelle favole alla fine il miracolo è avvenuto. L’otto gennaio il telefono è squillato e dall’altro capo una famiglia di Lonate Pozzolo ha scritto di aver trovato il gattone, che era venuto a rimpinzarsi di polpette e bocconcini a casa loro, ma troppo schivo non si lasciava avvicinare. Le coccole Spiro se l’è lasciate fare solo da Nicla, che in macchina si è fatta ottanta chilometri per riabbracciarlo e che lui ha riconosciuto subito. Dovrà spiegarle il perché di quella sparizione, ma per quello c’è tempo.

di Ro.Can.