Milano, 13 settembre 2012 - Una chiacchierata tra amiche sedute su una panchina al parco, la passione in comune per i quattrozampe, un lavoro sempre troppo incerto e precario e la voglia ricominciare. Ma soprattutto un sogno da condividere. È iniziato così il progetto di Paola Restani e Maria Motta, due giovani donne milanesi che hanno messo insieme le proprie energie per dar vita all’asilo per cani “Bubi e Pupe”, nel centro di Milano.

«Abbiamo aperto l’asilo nell’aprile del 2010 - racconta Paola -. Fortunatamente c’è stato un riscontro immediato e le richieste sono subito arrivate. Adesso quotidianamente lavoriamo con in media dodici cagnolini, anche se il numero dei nostri “ospiti” varia da giorno a giorno». Un’idea che risponde perfettamente alle esigenze di una città in perenne movimento come Milano, con i suoi ritmi frenetici e la necessità di “incastrare” sapientemente gli spazi della vita privata con gli impegni del lavoro.

«Il nostro servizio è diverso da quello offerto dai dog sitter. Si tratta di un asilo giornaliero funzionante dalle 8 di mattina alle 19 di sera dove è possibile portare il proprio cane per il tempo che si desidera - spiega Paola Restani -. Prevalentemente a rivolgersi a noi sono persone che lavorano e che ci affidano il proprio cucciolo per mezza giornata o per per la giornata intera, sapendo di lasciarlo in mani fidate. Ma c’è anche chi ha semplicemente bisogno di un “appoggio” e si rivolge a noi solo occasionalmente». Il risultato è la nascita di vere e proprie “classi” formate da vivaci quattrozampe: «Il gruppo non è fisso - spiega l’esperta -. Per i “nuovi arrivati” è prevista una fase di inserimento e se tutto procede tranquillamente il cucciolo viene inserito nel gruppo con gli altri cani. La struttura dell’asilo è formata da un open space e c’è poi uno spazio esterno. Inoltre i cuccioli vengono portati due volte al giorno a fare una corsetta nell’area cani del parco vicino».

Un’area cani che è stata “adottata” dall’asilo: «Il problema delle aree cani esiste anche a Milano- dice Paola Restani -. A volte non sono in perfetto stato a causa della scarsa attenzione della stessa utenza. Sarebbe però anche necessaria una maggiore cura nella semina dell’erba. Cercheremo di fare il possibile per garantire la “qualità” dell’area cani». Un impegno a tutto tondo: «All’asilo organizziamo anche corsi serali su temi relativi alla salute e al benessere dei quattrozampe - spiega Paola -. Il nostro obiettivo è quello di essere il più utili possibile nella gestione del cane».
 

di Cecilia Daniele