Milano, 13 luglio 2012 – L'associazione animalista Gaia difende lo scoiattolo grigio. L’Unione Europea e il Ministero dell’Ambiente hanno recentemente chiesto a Regione Lombardia, Liguria e Piemonte di “eradicare gli scoiattoli grigi dai Parchi di Nervi”. “Ma l'eradicazione - letteralmente eliminazione a cui si può procedere tirando loro il collo, o facendo inalare CO2 alle bestiole, - è mortificante dal punto di vista etico e clamorosamente errata dal punto di vista scientifico - attacca il presidente di Gaia, Edgar Meyer -. Si è pronti a spendere quasi 2 milioni di euro, ma non si è pensato di vietare la commercializzazione e l'allevamento dello scoiattolo grigio. Se è arrivato in Europa è solo perché qualcuno l'ha comprato, portato in Italia e rilasciato sul territorio. Ora si pensa di sterminarlo ma si permette l'importazione, l'allevamento e la commercializzazione”.
Dal canto suo, la Provincia di Milano ha preso tempo. “La questione è complessa e merita di essere ulteriormente analizzata – ha spiegato Pietro Mezzi, consigliere provinciale di SEL -. Ho quindi proposto al Consiglio provinciale di rinviare la decisione per avviare un approfondimento nella competente Commissione provinciale che preveda incontri con le associazioni ambientaliste e animaliste e le direzioni dei parchi regionali e locali, che sono i luoghi della cosiddetta 'sperimentazione'”.
A detta di Meyer, una possibile proposta alternativa allo sterminio, potrebbe essere l'investimento dei 2 milioni di euro, in piani di studio per il controllo demografico non cruento della popolazione dello scoiattolo grigio.