Montichiari, 15 giugno 2012 – Il popolo di Green Hill torna in piazza. L'appuntamento è per domani a Roma con la "Manifestazione contro Green Hill e la vivisezione", organizzata dal movimento Occupy GreenHill e dal Coordinamento Antispecista del Lazio. La battaglia degli animalisti per "per chiedere l`immediata chiusura di quel lager chiamato Green Hill, dove ogni mese oltre 250 cani vengono mandati a morte certa" prosegue da mesi, con una crescente risonanza non solo a livello locale ma anche nazionale.


"Green Hill è un lager in cui sono rinchiusi 2.700 cani, animali, identificabili solo da un numero, che nascono per morire e sono condannati a soffrire. Spiegano gli animalisti -. Ogni anno inoltre, solo in Italia, quasi 1 milione di animali sono sottoposti a esperimenti crudeli, che non forniscono neppure dati utili alla salute umana. Le alternative già esistono e in molti casi hanno completamente sostituito l`utilizzo degli animali. Il diritto alla vita non è solo un privilegio di alcuni, bensì di tutti gli esseri viventi".

Quasi trenta i pullman che partiranno da diverse città con direzione la capitale. Tra queste Brescia, Milano, Bologna, Firenze, Venezia, Genova, Viterbo, Pisa, Torino, Napoli e Bari. La manifestazione di domani partirà alle ore 15 da Piazza della Repubblica e terminerà in Piazza San Giovanni, dove ci saranno interventi degli organizzatori, dei ragazzi che sono stati arrestati il 28 aprile all'ultima manifestazione organizzata da Occupy GreenHill a Montichiari, di alcuni esponenti del mondo scientifico che si oppone alla vivisezione e di rappresentanti di altre campagne europee che lottano contro altri lager in cui si pratica vivisezione.

“In questi giorni nella XIV Commissione al Senato - dicono gli animalisti - si stanno decidendo le sorti di questo allevamento, tramite l`inserimento del divieto di allevamento di cani, gatti e primati su tutto il territorio nazionale per vivisezione. Tale legge è osteggiata dalla lobby farmaceutica che sta cercando in ogni modo di bloccarla, e permettere a Green Hill di continuare ad esistere. Domani mostreremo al Parlamento come la gente è stanca che le leggi si pieghino al volere delle lobby: la volontà popolare espressa in questi due anni in maniera assolutamente chiara e senza mezzi termini chiede la fine della vivisezione”.