2010-03-17
di CESARE PAROLI
— MILANO —
ATMOSFERA da grandi eventi a Palazzo Mezzanotte, cuore della city finanziaria milanese. In Piazza Affari ieri, nel mercato Aim (riservato alle piccole medie imprese) debuttava una matricola d’eccezione, Poligrafici Printing, il polo industriale del gruppo media Poligrafici-Monrif, editore tra l’altro anche di questo giornale. Ma non solo. La società custodisce una lunga storia industriale nel settore editoriale iniziata nel lontano 1885 insieme alle prime edizioni de “Il Resto del Carlino”, testata bolognese che oggi, insieme a “Il Giorno”, “La Nazione” di Firenze e “QN-Quotidiano Nazionale”, completa l’offerta nel settore dei quotidiani, posizionandosi ai primissimi posti in Italia in termini di diffusione e di numero di lettori.

UN EVENTO che, nonostante la crisi abbia colpito duro anche in questo settore, suggerisce un grande ottimismo. Come ha sottolineato il vicepresidente e amministratore delegato di Poligrafici Editoriale, il dottor Andrea Riffeser Monti: «È il momento di guardare avanti». «Il nostro gruppo — ha spiegato — oggi è in controtendenza e lo vedrete dall’Ebitda (il risultato aziendale prima delle imposte e degli oneri finanziari, ndr) che presenteremo nel prossimo bilancio (in approvazione nel Cda il 22 marzo, ndr)».
Ma non si è trattato solo di un mero appuntamento finanziario. L’occasione è servita a fare il punto anche sul futuro dei giornali. «Abbiamo investito 100 milioni, aggredendo la crisi già tre anni fa. E oggi siamo molto fiduciosi perché questo mestiere dell’editoria lo facciamo con passione. Crediamo nel futuro dei giornali, la carta stampata non verrà mai soppiantata dalla rete, anzi saranno i giornali a essere di aiuto al web. Come già accade negli Usa».
E com’è andato il primo giorno di scuola per questa particolare matricola? Molto bene. Già a metà seduta i titoli guadagnavano il 12%, chiudendo poi a fine giornata a quota +12,89%. Merito di una solida realtà industriale che, come ha detto l’amministratore delegato, ingegner Giovanni Toso «è alla ricerca di nuove risorse per portare avanti il progetto di sviluppo strategico. Abbiamo molta fiducia nel futuro, riteniamo che ci saranno opportunità interessanti e anche, in prospettiva, di acquisizioni».